Negli ultimi anni assistiamo a un aumento sempre maggiore di persone che praticano sport di contatto come il rugby. Per questo motivo aumentano anche i traumi alle mani nell’impatto con il suolo, con gli altri atleti o con la sfera ovale. La gestione del “paziente-atleta” inoltre è una importante sfida in quanto dobbiamo affrontare non solo gli aspetti clinici e riabilitativi ma anche gli aspetti correlati alla psicologia dell’atleta con le delicate correlazioni con altre figure quali il massaggiatore, il terapista, l’allenatore, i familiari. Gli autori analizzano le più frequenti lesioni traumatiche della mano nel rugby valutando quindi gli aspetti eziopatogenetici, clinici, riabilitativi e psicologici.